Il Castello di Canossa si trova nel Comune di Reggio Emilia, sull’Appennino Reggiano.
LA STORIA
La storia del Castello è lunga e travagliata ed inizia intorno al 940 quando il castello fu costruito da Adalberto Atto, figlio di Sigfredo di Lucca, principe longobardo.
Dal 940 ad oggi il castello ha subito modifiche di vario tipo. Di quel primo antico complesso rimane ben poco: i ruderi che oggi si vedono sulla rupe sono per lo più riferibili al tardo medioevo ed ai secoli successivi. Ciò si deve ad una combinazione di fattori, quali il naturale degrado delle strutture dovuto al tempo e all’abbandono, il collasso di parte dei versanti del massiccio roccioso sul quale il castello sorgeva, ma anche ai danni riportati durante almeno due assedi e alle trasformazioni edilizie avvenute attraverso i secoli. La lettura dei ruderi, delle planimetrie ottocentesche e il confronto con altri castelli coevi consentono però di formulare un’ipotesi restitutiva plausibile, riferita ai tempi della Contessa.
Era difesa da triplice giro di mura e fra il primo e il secondo, i più bassi, prendevano posto i fabbricati di ricovero per gli armati e i servi e i fabbricati che costituivano i borghi. Durante il Medioevo, il castello era inespugnabile e vi corse al riparo la Regina Adelaide nel 950, vedova del Re d’Italia Lotario II. Per tre anni il castello fu assediato senza portare ad alcun risultato.
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L’umiliazione di Canossa
“Andare a Canossa” è diventato poi nel tempo un modo di dire utilizzato in diverse lingue e significa ammettere il proprio sbaglio, ritrattare.
Dopo la morte di Matilde
Dopo la morte di Matilde di Canossa nel 1115, la sue eredità fu contesa e castello passò di mano in mano nel corso dei secoli tra abbandoni, ristrutturazioni e distruzioni. Oltre il Castello, l’eredità di Matilde comprendeva anche il Castello di Rossena e la Torre di Rossenella.
Con alterne vicende il castello fu dei successori di Matilde, poi dei reggiani, che lo distrussero fino alle fondamenta nel 1255. Successivamente dei Canossa e dopo di Giberto da Correggio che morì nel 1321. Tornò al Comune di Reggio fino al 1402, successivamente Simone, Guido e Alberto Canossa ripresero possesso del castello. Nel 1409 fu decuta agli Estensi fino al 1796.
In quell’anno gli abitanti di Canossa si ribellarono aggregandosi alla Repubblica di Reggio e Napoleone I, con decreto dell’8 giugno 1805, istituiva il Comune di Canossa che nel 1809 fu unito a quello di Quattro Castella.
Nel 1815, dopo la Restaurazione, il Comune di Quattro Castella fece parte di quello di San Polo d’Enza e nel 1819 i conti Valentini ottennero dal Duca di rientrare in possesso del feudo di Canossa. Ne restarono proprietari fino al 1878, anno in cui lo Stato acquistò la rocca, dichiarandola Monumento Nazionale. Il castello è stato oggetto di una serie di interventi di restauro e recupero.
Fonti: Appennino Reggiano, Wikipedia.